"Donare un sorriso rende felice il cuore. Arricchisce chi lo riceve, senza impoverire chi lo dona. Non dura che un istante, ma il suo ricordo rimane a lungo. Nessuno è così ricco da poterne fare a meno, ne così povero da non poterlo donare. Il sorriso crea gioia in famiglia, da sostegno nel lavoro ed è segno tangibile di amicizia. Un sorriso dona sollievo a chi è stanco. Rinnova il coraggio nelle prove, e nella tristezza è medicina. E se poi incontri chi non te lo offre sii generoso e porgigli il tuo: nessuno ha tanto bisogno di un sorriso come colui che non sa darlo."
<Kahlil Gibran>
Datemi il silenzio e sfiderò la notte.
Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte.
Ogni uomo ama due donne: l'una creata dalla sua immaginazione, l'altra non è ancora nata.
Ho scoperto il segreto del mare meditando su una goccia di rugiada.
Ci sono momenti in cui so che tra coloro che si amano non c'è alcuna distanza.
Preferisco essere un sognatore fra i più umili, immaginando quel che avverrà, piuttosto che essere signore fra coloro che non hanno sogni e desideri.
Si deve avere un amico invisibile a cui parlare nelle ore silenziose della notte e durante le passeggiate nei parchi.
C'è fra voi chi cerca la compagnia delle persone loquaci per timore della solitudine. Il silenzio della solitudine svela infatti ai loro occhi la loro nuda essenza, cosa dalla quale rifuggono. E vi sono quelli che parlano, e senza consapevolezza né preveggenza rivelano una verità che sono i primi a non capire. E vi sono coloro che hanno la verità dentro di sé, ma non la esprimono a parole.
Quando siete felici guardate nella profondità del vostro cuore e scoprirete che ciò che ora vi sta dando gioia è soltanto ciò che prima vi ha dato dispiacere. Quando siete addolorati guardate nuovamente nel vostro cuore e vedrete che in verità voi state piangendo per ciò che prima era la vostra delizia.
Quando ci rivolgiamo gli uni agli altri per un consiglio noi riduciamo il numero dei nostri nemici.
Se vuoi vedere le valli, sali in vetta a una montagna; se vuoi vedere la vetta di una montagna, sali su una nuvola; se invece aspiri a comprendere la nuvola, chiudi gli occhi e pensa.
La solitudine è una tempesta silenziosa che spezza tutti i nostri rami morti; e tuttavia spinge le nostre radici viventi più a fondo nel cuore vivente della terra vivente.
La ragione e la passione sono il timone e la vela di quel navigante che è l'anima nostra.
Vago e nebuloso è l'inizio di ogni cosa, ma non la sua fine ...
La realtà dell'altro non è in ciò che ti rivela, ma in quel che non può rivelarti. Perciò, se vuoi capirlo, non ascoltare le parole che dice, ma quelle che non dice.
Tutte le cose sono belle e lo diventano ancora di più quando non abbiamo paura di conoscerle e provarle. L'esperienza è la vita con le ali.
Se riveli i tuoi segreti al vento, non rimproverare il vento perché li rivela agli alberi.
Se l'amore bussa, apri la porta del tuo cuore, lascia che si manifesti nella passione di un amante, nella perfezione del creato, nell'alito divino che eleva verso l'Eccelso.
Quando l'amore vi chiama seguitelo, benché le sue vie siano ardue e ripide. E quando le sue ali vi avvolgono, abbandonatevi a lui, anche se la spada celata tra le sue penne vi potrà ferire. E quando vi parla credetegli, anche se la sua voce può infrangere i vostri sogni e disperderli, come il vento del nord che devasta il vostro giardino.
Il paradiso è lì, dietro alla porta, nell'altra stanza; ho perduto la chiave, ma forse solo non ricordo dove l'ho lasciata.
Diceva un foglio bianco come la neve: - Sono stato creato puro e voglio rimanere così per sempre. Preferirei essere bruciato e finire in cenere che essere preda delle tenebre e venir toccato da ciò che è impuro. - Una boccetta di inchiostro sentì ciò che il foglio diceva, e rise nel suo cuore scuro, ma non osò ma avvicinarsi. Sentirono le matite multicolori, ma anche esse non gli si accostarono mai. E il foglio bianco come la neve rimase puro e casto per sempre - puro e casto - ma vuoto.
Voi date poca cosa dando ciò che possedete. E' quando donate voi stessi che donate veramente.
Gli alberi sono liriche che la terra scrive sul cielo. Noi li abbattiamo e li trasformiamo in carta per potervi registrare, invece, le nostre vuotaggini.
La solitudine è una tempesta silenziosa che spezza tutti i nostri rami morti, e tuttavia spinge le nostre radici viventi più a fondo nel cuore vivente della terra.
Per arrivare all'alba non c'è altra via che la notte.
Se vedi solo ciò che la luce rivela e odi solo ciò che il suono annuncia, allora in realtà non vedi e non senti.
Nelle anime il legame del dolore è più forte del vincolo della felicità e della gioia, e l'amore che viene dalle lacrime rimane puro, bello ed eterno.
L'amore non dà nient'altro che se stesso e non prende nulla se non da se stesso. L'amore non possiede, ne vorrebbe essere posseduto, perché l'amore basta all'amore.
Una stanza o una casa diventa sempre simile a chi vi abita, perfino la grandezza di una stanza, varia a seconda della grandezza del cuore
Sempre camminerò per queste spiagge tra la sabbia e la schiuma dell'onda. L'alta marea cancellerà l'impronta e il vento svanirà la schiuma. Ma sempre spiaggia e mare rimarranno.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi: La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
L'amore non impone alcuna regola né costrizione né limite, semplicemente lo riconosce, lo celebra, lo vive in ogni manifestazione della vita.
Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
Vorrei che andaste incontro al sole e al vento con la pelle, più che con il vestito, perché il respiro della vita è nella luce solare e la mano della vita è nel vento.
Amatevi l'un l'altro, ma non fate dell'amore un'alleanza che vi incateni. Riempite ciascuno la coppa dell'altro, ma non bevette solo da una stessa coppa. Mettetevi fianco a fianco, ma non troppo vicini. Perché la quercia non si rialza all'ombra del cipresso.
Solamente chi è puro di cuore perdona la sete che conduce alle acque morte. E soltanto chi si regge ben saldo sulle proprie gambe, sa porgere la mano a chi inciampa.
L'amore che non si rinnova ogni giorno, diviene abitudine e poi schiavitù.
Se le piante sono sicure che la primavera verrà, perché noi, esseri umani, non crediamo che un giorno saremo capaci di raggiungere e ottenere tutto ciò che vogliamo?
Le nostre lacrime più sacre non cercano mai i nostri occhi.
Le persone cercano sempre una sicurezza e, a volte, la ottengono: ma la sicurezza è già un fine, e la vita non ha fine.
Disse un'ostrica a un'altra ostrica sua vicina: "Ho dentro di me un gran dolore. E' qualcosa di pesante e tondo, e io sono allo stremo". Replicò l'altra ostrica con altezzoso compiacimento: "Sia lode ai cieli e al mare, io non ho nessun dolore in me. Sto bene e sono sana sia dentro che fuori". In quel momento passava un granchio e udì le due ostriche, e disse a quella che stava bene ed era sana sia dentro che fuori: "Sì, tu stai bene e sei sana; ma il dolore che la tua vicina porta in sé è una perla di straordinaria bellezza".
Possiamo cambiare con le stagioni, ma le stagioni non potranno cambiare noi.
Il segreto del canto risiede tra la vibrazione della voce di chi canta e il battito del cuore di chi ascolta.
La macina può rompersi, ma il fiume continuerà il suo cammino verso il mare.
Chi prova pietà per la donna, la disprezza. Chi le attribuisce la colpa dei mali della società, la opprime. Chi crede che la bontà di lei dipenda solo dalla propria bontà e che la sua malvagità dipenda solo dalla propria, è uno spudorato a pretendere ciò. Ma colui che accetta la donna come Dio l'ha fatta, le rende giustizia.
Dove potrò trovare un uomo che sia guidato dalla ragione invece che dalle consuetudini e dalle necessità?
Se vuoi essere più vicino a Dio, stai più vicino alla gente.
Più si dona, più diminuiscono gli amici.
Certe anime assomigliano a spugne: da esse si può tirar fuori solo quello che hanno assorbito da noi.
Se esistessero due uomini perfettamente uguali, il mondo non sarebbe abbastanza grande per accoglierli entrambi.
La divisione che separa il saggio dal folle è più sottile della tela del ragno.
La paura dell'inferno è essa stessa inferno, ed è paradiso il solo desiderio del paradiso.
Non si progredisce cercando di migliorare ciò che già è stato fatto, bensì cercando di realizzare ciò che ancora non esiste.
Il cantore non può dilettarci se egli stesso non trova delizia nel suo canto.